È in corso la riforma sulla sicurezza sul lavoro: di cosa parliamo?
La Riforma del Testo Unico trattante la Sicurezza sul Lavoro è stata presentata in commissione. Perché? Perché nonostante le campagne di prevenzione, e la sensibilizzazione al tema della sicurezza sul luogo di lavoro succedono ancora troppi infortuni, morti bianche e insorgono malattie professionali.
Nel rapporto dell’Inail del 2015 si stima un numero di 600.000 denunce di infortuni, più di 1200 quelle di morte di cui 649 quelle accertate: un numero spaventoso! In queste stime, c’è da precisare, non vengono coinvolti i liberi professionisti, i lavoratori occasionali, i non assicurati Inail e la fetta di tutti i lavoratori del mercato nero. Vista la crescente disoccupazione risultano dati davvero sconcertanti.
Il presidente del Lavoro del Senato Maurizio Sacconi ha presentato la proposta di riforma del Testo Unico, in quanto non viene applicato come dovrebbe.
Come cambia la riforma sulla sicurezza sul lavoro
I cambiamenti principali della Riforma sulla sicurezza del lavoro riguardano diverse tematiche. Vediamo quali:
- La valutazione dei Rischi verrà eliminata, o meglio per meglio verrà sostituita da una “certificazione”. La certificazione verrà redatta da un professionista del settore medico del lavoro o un tecnico della prevenzione. Il servizio sarà tutto a carico del datore di lavoro.
- Il datore di lavoro non verrà ritenuto responsabile in caso di malattie professionali o di infortuni se sarà dimostrato che ha adempiuto a tutti gli obblighi di legge.
- Viene eliminato l’obbligo di vigilanza per il datore di lavoro. Tutte le responsabilità di controllo saranno trasferite al dirigente, al lavoratore stesso e al preposto.
- Le aziende che si distinguono come “virtuose” per la condotta sicura e la tutela del lavoratore verranno premiate con sgravi fiscali, in base alla nuova “certificazione” rilasciata (punto 1).
- Le sanzioni verranno ridotte e distinte come “disposizioni esecutive”.
Tale riforma si rivolge solo a “persone impiegate in modo non episodico per attività di lavoro” ovvero solo a personale regolarmente inquadrato.
I settori più ad alto rischio: agricoltura, trasporto merci ed edilizia
Secondo il rapporto Inail del 2015, l’edilizia e l’agricoltura sono i settori più ad alto rischio e dove avvengono più incidenti e vittime sul lavoro.
Nel settore del trasporto merci, gli infortuni stanno sostanzialmente diminuendo grazie all’introduzione e all’adozione di mezzi e strumenti atti a tutelare la sicurezza degli operai nell’ambiente di lavoro.
Gli strumenti di cui stiamo parlando sono i trans-pallet, i muletti e i carrelli saliscale elettrici: salvaguardano la salute dell’operaio e sono conforme alle leggi sul Rischio Movimentazione Carichi.
I carrelli saliscale sono carrelli che come funzione hanno quella di salire e scendere le scale con grossi carichi, fino a 250 kg di peso, senza sforzare la schiena in nessun modo e senza correre pericoli.
I carrelli saliscale elettrici sono utili in magazzini a più piani o se l’azienda opera nel settore delle consegne, in quanto queste possono essere svolte da una sola persona in completa autonomia e sicurezza.
Questi mezzi in primis permettono di ottimizzare le tempistiche e le risorse investite, i trasporti diventano più veloci e sicuri.
Se il magazzino è in piano e gli spazi sono più grandi è auspicabile utilizzare mezzi come i muletti e trans-pallet che permettono di spostare grosse quantità di materiale.